Incendio devastante allo stabilimento Inalca di Reggio Emilia: la notte di paura e distruzione

Una notte di paura e distruzione ha colpito Reggio Emilia a causa di un enorme incendio che ha devastato lo stabilimento Inalca, famoso per la lavorazione delle carni. Le fiamme si sono sprigionate con un forte boato intorno all’1:30, visibile anche da lontano, destando panico tra i residenti delle zone vicine. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma i danni sono enormi e c’è molta preoccupazione per i 400 lavoratori coinvolti e per le forniture di carne nei supermercati e negli ospedali.

Gente spaventata

Le esplosioni iniziali hanno fatto scattare l’allerta tra i residenti, molti dei quali hanno sentito il rumore e visto il fumo denso sollevarsi dal sito. Il sindaco Marco Massari ha esortato tutti a mantenere le finestre chiuse per evitare di respirare fumi tossici, mentre i vigili del fuoco intervenivano per cercare di contenere l’incendio.

L’allarme lanciato dalla guardia giurata

Una guardia giurata presente nell’area ha percepito il pericolo e ha immediatamente chiamato i soccorsi. Senza il suo intervento tempestivo, la situazione avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. I primi pompieri sono arrivati rapidamente sul posto, ma la grande intensità delle fiamme ha reso difficile il loro lavoro.

Fase di allarme terminata

Dopo diverse ore di lotta contro il fuoco, le squadre di vigili del fuoco provenienti da Modena, Parma e Bologna sono riuscite a domare le fiamme. Circa 40 vigili del fuoco hanno messo in campo tutte le loro forze, operando senza sosta nonostante il caldo estremo e le condizioni pericolose. Finalmente, dopo l’alba, la situazione è stata sotto controllo.

Il sindaco: «Finestre chiuse e niente attività all’aperto»

Il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, ha rilasciato dichiarazioni durante il giorno per rassicurare la cittadinanza. «Le finestre devono rimanere chiuse e invitiamo tutti a non svolgere attività all’esterno fino a nuovo avviso» ha detto. È chiaro che la salute dei cittadini è una priorità in questo momento critico, mentre le autorità locali continuano a monitorare la situazione.

A rischio le forniture di carne negli ospedali e nei supermercati

Oltre ai danni materiali, un’altra preoccupazione riguarda il potenziale blocco delle forniture di carne negli ospedali e nei supermercati. Inalca è un importante fornitore di carne in Italia, e ora le autorità temono che le conseguenze di questo incendio possano farsi sentire su larga scala, impattando le persone che dipendono da questi servizi.

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