Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha visitato sabato il mercatino di Natale a Magdeburgo, Germania, per valutare la situazione dopo che il bilancio delle vittime dell’attacco è salito a cinque.
Scholz e altri politici rendono omaggio alle vittime
Accompagnato da numerosi politici nazionali e regionali, tutti vestiti di nero, Scholz si è recato nella città orientale di Magdeburgo. Il gruppo ha deposto fiori davanti alla chiesa principale della città, in segno di lutto e solidarietà.
Secondo l’emittente pubblica tedesca ARD, oltre 200 persone sono rimaste ferite dopo che un SUV ha travolto la folla in un affollato mercatino di Natale venerdì sera.
L’attentatore e l’indagine
La polizia ha arrestato un medico saudita di 50 anni, accusato di essere alla guida del veicolo. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’attacco sia stato ispirato da convinzioni religiose o politiche radicali, o se sia collegato a problemi psicologici.
“È molto positivo vedere che la Germania non è sola”, ha dichiarato Scholz, ringraziando i leader mondiali per la solidarietà espressa in questo momento difficile.
Il cancelliere ha anche richiesto un’indagine approfondita sull’incidente, affermando: “Non dobbiamo permettere a chi semina odio di avere successo”.
La distruzione nel mercatino di Natale
Secondo la polizia, il veicolo ha percorso “almeno 400 metri” attraverso il mercatino, lasciandosi alle spalle distruzione, detriti e vetri rotti nella piazza centrale del municipio della città.
Il mercatino di Natale viene chiuso
Ronni Krug, consigliere comunale per l’ordine pubblico di Magdeburgo, ha annunciato la chiusura del mercatino di Natale con queste parole: “Il Natale a Magdeburgo è finito”.
In segno di lutto, il ministero dell’interno ha annunciato che sabato mattina le bandiere sugli edifici ufficiali della Sassonia-Anhalt, lo stato tedesco di cui Magdeburgo è capitale, saranno abbassate a mezz’asta per onorare le vittime.
Chi era l’attentatore?
Secondo i media tedeschi, l’attentatore, identificato come Taleb A., era un medico psichiatrico saudita residente in Germania dal 2006, con un permesso di soggiorno permanente.
Alcuni post sui suoi social media indicano opinioni critiche verso l’Islam, simpatia per l’estrema destra e avvertimenti sui “pericoli” di un’islamizzazione della Germania.
“La motivazione rimane un mistero”, ha scritto il settimanale Der Spiegel a proposito dell’ultimo attacco con un veicolo che ha preso di mira un tradizionale mercatino natalizio tedesco.