Jake La Furia: «A 50 anni mi ritiro, il rap attuale è banale e snaturato»

È un momento notevole per Jake La Furia, uno dei rapper più iconici d’Italia, che ha recentemente rilasciato un’intervista durante la promozione del suo nuovo album “Fame”. Con 45 anni e una carriera che ha segnato il panorama musicale italiano, La Furia ha condiviso le sue opinioni sulla scena musicale di oggi, criticando aspramente la partecipazione dei rapper a eventi come il Festival di Sanremo, considerandola edulcorata e troppo lontana dall’autenticità del rap.

Il rapper racconta il nuovo disco «Fame»

Il nuovo progetto musicale di Jake La Furia, atteso con entusiasmo dai fan, si chiama “Fame” ed è stato prodotto in collaborazione con Night Skinny. In questo album, La Furia vuole ritornare alle sue radici, ispirando brani ai suoni e alle atmosfere del rap pre-2010. Descrivendo il suo nuovo lavoro, l’artista ha affermato che “Fame” rappresenta una riflessione profonda sulla sua vita e sulle esperienze che ha vissuto fino a questo momento. I fan possono aspettarsi una varietà di collaborazioni con artisti noti, come Guè e Rkomi.

Le critiche alla scena rap contemporanea

Uno dei punti focale dell’intervista è stata la critica di La Furia al rap moderno, che egli descrive come ripetitivo e privo di sostanza. Ha paragonato il rap di oggi a suonerie per cellulari, escluse dalla musica vera e propria. Secondo lui, molte canzoni mancano di contenuto e profondità, e questo impoverisce il genere, rendendolo meno interessante per i veri appassionati. “Il rap si sta snaturando sempre di più”, ha detto, sottolineando la sua preoccupazione per il futuro del genere.

Il significato dell’attivismo giovanile

In un passaggio significativo della sua intervista, La Furia ha citato Greta Thunberg e l’importanza dell’attivismo tra le nuove generazioni. Nel suo brano “Danza della pioggia” invita i giovani a essere consapevoli e a lottare per un futuro migliore. La sua riflessione sull’attivismo si integra perfettamente con il messaggio di speranza per i giovani, incoraggiandoli a non avere paura di esprimere le proprie opinioni e combattere per le loro cause.

Il futuro lontano dai social e dal rap

Per La Furia, la soglia dei 50 anni rappresenta un momento di riflessione. L’artista ha confessato che sta pensando seriamente di ritirarsi dalla musica e di abbandonare i social media. “A 50 anni? Smetto e me ne vado ai Caraibi”, ha dichiarato, esprimendo il desiderio di vivere una vita più tranquilla dopo una carriera così intensa e avvincente. La decisione di allontanarsi dai riflettori sembra essere influenzata da una crescente frustrazione nei confronti delle pressioni del mondo dello spettacolo e del marketing dei social media.

Il tema della violenza nei testi

Un altro tema importante emerso nell’intervista è stata la questione dei testi considerati violenti nel rap. La Furia aveva parole forti, affermando che non è giusto addossare la responsabilità ai rapper per i messaggi negativi nei testi. Ha sostenuto che la vera responsabilità spetta ai genitori e alla scuola, nel fornire un’educazione solida ai giovani. Ha sottolineato che i rapper non dovrebbero essere i soli a rispondere per i problemi sociali, ma dovrebbero anche essere ascoltati e compresi.

Progetti futuri come giudice a X Factor

Inoltre, si vocifera che Jake La Furia potrebbe assumere il ruolo di giudice nel popolare programma X Factor. Questo nuovo capitolo potrebbe portargli una visibilità ancora maggiore, ma lui si è mostrato scettico riguardo alla sua permanenza nei riflettori. È chiaro, però, che i progetti futuri non gli mancano e che si sta preparando a qualsiasi sfida possa presentarsi.

Informazioni sull’Album “Fame” Collaboratori Principali
Data di uscita: 31 gennaio 2025 Guè, Rkomi, Noyz Narcos
Stile: Ritorno alle origini del rap Night Skinny

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