Il 7 gennaio è una data speciale per molti cristiani ortodossi, che celebrano il Natale secondo il calendario giuliano. Quest’anno, le celebrazioni sono state particolarmente significative, ma anche toccate da un senso di tensione a causa dei conflitti in corso nel mondo. In luoghi come Betlemme e la Russia, i festeggiamenti hanno assunto colori diversi, riflettendo le situazioni difficili in cui si trovano molte comunità. Vediamo cosa è successo in questo Natale ortodosso del 2025.
Le celebrazioni a Betlemme
A Betlemme, il patriarca greco-ortodosso Teofilo III ha officiato le celebrazioni della Vigilia di Natale. Tradizionalmente, le strade della città si animano di fede e festeggiamenti, e questo anno non ha fatto eccezione. Anche se la parata si è svolta, il clima era più contenuto a causa dei conflitti in Gaza e delle tensioni in Cisgiordania. La maggior parte dei cristiani ortodossi celebra il Natale con grande fervore, e per molti, la parata rappresenta un momento di unione e speranza.
Un Natale sotto il segno della guerra in Russia
Non lontano, in Russia, il Natale ortodosso è stato segnato da eventi drammatici. Una nuova offensiva ucraina è scoppiata durante la notte di Natale nella regione di Kursk, interrompendo attimi di calma. Questo ha oscurato le celebrazioni, rendendo il Natale una giornata di preghiera e riflessione per molti russi. Anche se ci sono stati momenti di festa, l’ombra della guerra ha pesato sulle celebrazioni.
Un Natale in Croazia tra pace e solidarietà
In Croazia, l’atmosfera del Natale ortodosso è stata colma di messaggi di pace e unità. Il Consiglio nazionale serbo ha ospitato un ricevimento ufficiale a Zagabria, dove il primo ministro croato Andrej Plenković ha partecipato per incoraggiare un clima di tolleranza e rispetto. Durante l’evento, sono stati premiati i cittadini per il loro contributo alla lotta contro l’antifascismo, dimostrando l’importanza della comunità e del dialogo.
Un’ortodossia divisa
È interessante notare come diverse chiese ortodosse in tutto il mondo celebrino il Natale in date diverse, a volte riflettendo le divisioni politiche e religiose. Per esempio, in Ucraina, il conflitto ha portato a celebrazioni separate tra la Chiesa ortodossa ucraina e quella del Patriarcato di Mosca. Questo crea una situazione complessa e simbolica: un Natale che dovrebbe unire spesso si trova a riflettere le divisioni e le tensioni presenti nel mondo.
Attività festive nelle comunità ortodosse
In molte comunità, tuttavia, il Natale è anche un momento di volontariato e di aiuto per i bisognosi. In vari angoli del Ticino e in altre aree, le chiese ortodosse hanno organizzato eventi per raccogliere fondi e cibo per aiutare i meno fortunati, dimostrando così che, nonostante le difficoltà, il senso di comunità e aiuto reciproco è ancora forte.
Luogo | Data | Eventi Principali |
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Betlemme | 6 gennaio 2025 | Parata natalizia officiata dal patriarca Teofilo III |
Russia | 7 gennaio 2025 | Offensiva in corso interrupting la calma delle celebrazioni |
Croazia | 7 gennaio 2025 | Ricevimento ufficiale per il Natale ortodosso |
Il Natale ortodosso di quest’anno, quindi, è stato un mix di celebrazioni, riflessioni e tensioni. Mentre molti cristiani si sono riuniti per festeggiare, la realtà della guerra e delle divisioni ha reso questa festività ancora più significativa. In un mondo che cambia rapidamente, il Natale rimane un momento di speranza per tutti.